Adulto di Popilia japonica |
Comincia in questi giorni l'attività di monitoraggio dell'insetto Popilia japonica, uno sforzo congiunto di ERSAF, Fondazione Minoprio e Parco del Ticino teso a quantificare, localizzare e contenere l'eventuale diffusione di questo coleottero di origine giapponese.
L'insetto, estremamente polifago, provoca danni diretti sia in forma larvale sia come adulto. Le larve si nutrono, a partire dal mese di settembre, delle radici di piante da prato. Gli adulti, che volano da giugno a ottobre, sono polifagi e negli Stati Uniti si alimentano su circa 300 specie vegetali diverse. Non tutte le specie vengono attaccate con la stessa intensità, ma tra esse si comprendono piante spontanee, ornamentali, da fiore, da pieno campo, da frutto e forestali. I danni sono rappresentati da defogliazioni e da danni estetici e merceologici alle parti vegetali interessate. Tra le specie d'interesse agrario colpite si evidenziano tra l'altro: mais, melo, pesco, soia e vite.
L'anno scorso l'insetto è stato rinvenuto nella zona di brughiera circostante l'aeroporto di Malpensa motivo per il quale lo sforzo di monitoraggio si concentrerà nei paesi limitrofi, con l'intento sia di avere contezza della diffusione e di contenerla il più possibile.
L'anno scorso l'insetto è stato rinvenuto nella zona di brughiera circostante l'aeroporto di Malpensa motivo per il quale lo sforzo di monitoraggio si concentrerà nei paesi limitrofi, con l'intento sia di avere contezza della diffusione e di contenerla il più possibile.
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