Questo pezzo è la "Domanda di cambio di destinazione d'uso di una superficie boscata" o "domanda di Trasformazione del bosco" la cui autorizzazione spetta alle Province, agli Enti Parco o alle Comunità Montane.
Succede molto spesso che, nel ponderoso numero di autorizzazioni paesaggistiche varie, al cittadino non venga sottolineata la necessità di tale espletamento autorizzativo che tuttavia è necessario e vincolante. In linea teorica è possibile ottenere il permesso a costruire su terreni non trasformabili, trovandosi tutto bloccato.
Sarebbe quindi bene far partire questa domanda in contemporanea con le altre autorizzazioni paesaggistiche per non avere sorprese.
Ma quali sono i principi della Domanda di cambio di destinazione d'uso di una superficie boscata e quali sono i passi corretti?
La domanda deve essere redatta compilando gli appositi moduli che si trovano preso gli enti competenti e corredata da una relazione redatta da un Dottore Agronomo o un Dottore Forestale che caratterizzi il bosco e quantifichi il valore di compensazione oltre a indicare tutti gli aspetti progettuali dell'opera.
Ecco un estratto delle principali regole per l'autorizzazione alla trasformazione del bosco, ossia per ottenere il permesso per eliminare un bosco(cambio di destinazione d'uso):
- L'autorizzazione alla trasformazione del bosco è rilasciata dagli enti forestali (Province, Parchi e Comunità Montane)
- In caso di autorizzazione, vi è l’obbligo di realizzare interventi compensativi
- L’estensione minima dell'area boscata soggetta a trasformazione del bosco, oltre la quale vale l'obbligo della compensazione, è normalmente pari a 100 mq. Vi sono però alcune significative eccezioni nel caso di disboscamenti nel territorio delle Comunità montane e dei Comuni classificati montani ai sensi della d.g.r. 10443 del 30.09.2002 .
- Sono precisati gli interventi di disboscamento esonerati totalmente o parzialmente dagli obblighi di compensazione: sistemazioni del dissesto idrogeologico, viabilità agro-silvo-pastorale, conservazione della biodiversità e del paesaggio, ripristino dell’agricoltura in montagna e collina.
- Nelle aree con insufficiente coefficiente di boscosità, i costi di compensazione sono legati alla necessità di imboschire una superficie da 2 a 5 volte quella del bosco distrutto.
- Nelle aree con elevato coefficiente di boscosità, i costi di compensazione sono legati alla necessità di realizzare lavori di miglioramento forestale o idrogeologico di importo pari al bosco distrutto;
- Vi è la possibilità per il richiedente l’autorizzazione di affidare all’Ente locale la realizzazione di interventi compensativi, versando ad esso l’importo pari al costo degli interventi compensativi, maggiorato del 20% (così detta “monetizzazione”).
Potete anche cliccare qui
Sotto sono riportate le pagine da cui scaricare i moduli per la trasformazione del bosco:
Provincia di Varese
Provincia di Milano
Provincia di Como
Parco del Ticino
Comunità Montana Valli del Verbano
Comunità Montana del Piambello (uffici)
Parco Campo dei Fiori
Parco Pineta
Nessun commento:
Posta un commento