per maggiori informazioni, dubbi o richieste contattami...

Lo Studio del dottore agronomo Andrea Marin si occupa di consulenza in arboricoltura e verde ornamentale, sia per clienti privati che per municipalità ed enti pubblici. Operativo principalmente nelle province di Milano, Varese, Pavia e Monza e Brianza, offre servizi in tutta Italia.

mercoledì 19 novembre 2014

Giornata Nazionale dell'albero a Milano con Ordine Dottori Agronomi


In occasione della prossima Giornata Nazionale dell'Albero di venerdì 21 novembre il Comune di Milano in collaborazione con l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano e la Società italiana di Arboricoltura, organizza laboratori didattici presso nove Scuole elementari comunaliuna per ogni Zona di decentramento della città.



I dottori Agronomi che hanno aderito all'iniziativa promossa dall'Ordine saranno presso le scuole milanesi con i bambini di quarta e quinta elementare alla scoperta degli alberi. Durante questa giornata dedicata agli alberi ai bimbi verrà spiegata l'importanza ed il valore degli alberi in città, come vivono e come prendersene cura.

in accordo con quanto poi previsto dalla norma nazionale, al termine della giornata, nel giardino di ciascuna scuola, sarà messo a dimora un tiglio e sarà consegnato ai bambini il vademecum delle buone pratiche colturali per aiutarli a prendersene cura.

Oltre all'iniziativa nelle scuole l'Ordine dei dottori agronomi di Milano, collaborazione con la Federazione degli Ordini della Lombardia organizza un evento in piazza Castello di cui puoi leggere qui.

SicurAlberi: Curiamo gli alberi della città a Milano in Piazza Castello

Gli alberi di Piazza Castello a Milano protagonisti della Giornata Nazionale degli Alberi il prossimo 21 novembre in un evento organizzato dalla Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia con la collaborazione dell'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano e del Comune di Milano .
L'evento si svolgerà, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 nei giardini antistanti l'ingresso al Castello Sforzesco.
I professionisti presenti, tra cui il sottoscritto, spiegheranno e dimostreranno le moderne tecniche per la valutazione della stabilità degli alberi.

Contemporaneamente, dalle 14.30 alle 15.30, in una sala dell'Expo Gate si terrà una presentazione delle tematiche relative alla conservazione degli alberi, nonchè delle competenze dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
Il flyer di promozione dell'evento è scaricabile a questo link.

Seguimi durante l'evento sui miei profili twitter @dottagrMarin e Instagram @andreamar78 che trovi qui a destra e nella home del blog.
Oppure sulla nuova pagina Facebook della Federazione: https://www.facebook.com/pages/Agronomi-e-Forestali-della-Lombardia/282431491966879?fref=ts

I dottori agronomi milanesi saranno contemporaneamente protagonisti di un'altra bella iniziativa nelle scuole cittadine, leggi qui.

mercoledì 3 settembre 2014

Varese - Corso sulla Biologia del Suolo con Pius Floris

L'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Varese ha organizzato un'iniziativa formativa dal titolo “Corso sulla biologia del suolo” che si terrà presso la sede dell’Ordine di Varese, il prossimo 6 settembre. Il tema principale del corso sarà la capacità di assorbimento e la vitalità dell’apparato radicale, le funzioni che funghi, batteri, micorrize e microrganismi esercitano nel suolo ed in quale modo contribuiscano alla fertilità e vitalità dello stesso. Si discuterà inoltre dell’importanza degli acidi umici e delle micorrize per le piante, di soluzioni biologiche per risolvere problematiche del terreno e delle controindicazioni nell’impiego di fertilizzanti chimici. La qualità del suolo, nell’area esplorata dalle radici, ha un impatto decisivo sulla salute delle piante e sulla loro capacità di resistere alle avversità: scopo del corso è fornire informazioni tecniche che permettano di affrontare correttamente le varie problematiche del suolo.
A tenere il corso sará Pius Floris, titolare dal 1981 al 2008 della Pius Floris Boomverzorging, ditta improntata nella cura degli alberi, e dal 1996 presidente di Plant Health Care Europa, ha studiato f itopatologia e biologia del suolo presso l’Università di Durham ( U.S.A.).  E’ consulente di  istituti di ricerca e relatore presso numerose sedi universitarie in Europa.
Il corso si terrá presso la sede dell'Ordine in Via Cesare Battisti, 7 a Varese.
Questo il programma:
9-12.30: lezione in aula con pausa coffee-break
12.30-14:  pausa
14.00-18 : discussione di casi specifici in aula con pausa coffee-break
LINGUA inglese
DESTINATARI DEL CORSO: Dottori Agronomi e Forestali.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La preadesione dovrà essere inoltrata alla segreteria della dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Varese. Vale l’ordine di preadesione fino ad esaurimento dei posti disponibili con priorità per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Varese. QUOTA D’ISCRIZIONE La quota d’iscrizione è di € 50,00. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario (le modalità d’iscrizione saranno riportate sul modulo di adesione). L'attivazione del corso è subordinata al raggiungimento di n. 20 iscritti.
La partecipazione al corso darà diritto a crediti formativi per gli iscritti ai rispettivi ordini professionali (1 C.F.P., con riferimento al regolamento per la formazione continua C.O.N.A.F.). SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Dr.ssa Marinella Musizza
Il programma e le modalità di adesione sono reperibili al seguente link

martedì 1 luglio 2014

Ramaglie e scarti di lavorazione in bosco...bruciare non è reato

"Ah Dutur...ma le ramaglie posso bruciarle in bosco??" Bella domanda...e risposta complessa fino a poco tempo fa! Nel bailamme normativo divieti e concessioni si inseguivano in un dedalo irrisolvibile e quindi si optava, comunque a ragione, per il cautelativo no. La confusione in merito alla combustione controllata in loco del materiale agricolo e forestale derivante da sfalci  potature o ripuliture sempre in loco è risolta con L’articolo 14, comma 8, lettera b) del decreto legge 24 giugno 2014, n.91 che inserisce una disposizione nel codice ambientale (articolo 256 bis, comma 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152) per precisare che non si applicano a questa pratica di smaltimento le sanzioni connesse alla gestione dei rifiuti, né quelle previste per la combustione illecita di rifiuti abbandonati introdotti dal decreto legge sulla Terra dei fuochi.
Cumulo di risulte di giardinaggio
smaltito illecitamente in bosco e non custodito
La norma precisa ancora che di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiore a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi ed orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata.
Di seguito le modifiche apportate dal DL 91/2014:

b) all'articolo 256-bis dopo il comma 6, e' aggiunto  il  seguente:
«6-bis. Le disposizioni del presente articolo e dell'articolo 256 non si applicano al materiale agricolo e forestale derivante  da  sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combustione in  loco  delle stesse. Di tale materiale e' consentita  la  combustione  in  piccoli cumuli e in quantita' giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali e' sempre vietata.». 
Il d.lg.s. 152/2006 risulta quindi presentarsi come segue: 
  
Art. 256-bis. (Combustione illecita di rifiuti). 
  1. Salvo che  il  fatto  costituisca  piu'  grave  reato,  

venerdì 6 giugno 2014

E' on line il Geoportale free dei dottori agronomi e forestali

Quattro sezioni di consultazione, per quattro livelli geografici, gratuito, aggiornato ogni sei mesi. Il nuovo geoportale cartografico dei dottori agronomi e dei dottori forestali voluto da CONAF racchiude in una pagina quanto già presente in rete per ciascun livello di approfondimento.
Uno strumento utile e semplice a disposizione di una professione viva e attiva nella gestione, tutela e pianificazione del territorio in moltissimi aspetti spesso misconosciuti!
In dettaglio le quattro sezioni sono così distinte:





giovedì 5 giugno 2014

Alcune immagini dal corso delle Dinamiche d’azione dei funghi agenti di carie del legno di Varese

Ecco alcune immagini del corso organizzato dall'Ordine dei Dottori Agronomi di Varese sulle Dinamiche d’azione dei funghi agenti di carie del legno e conseguenze sulla stabilità degli alberi in ambiente urbano.
Fomes fomentarius
Trametes irsuta
Ustulina deusta su faggio
Ceppaia di carpino con degradazione
Il Cedro secolare di Villa Mirabello...da visitare, sia la villa che il parco!
Palazzo Estense dai giardini

giovedì 29 maggio 2014

Varese - Dinamiche d’azione dei funghi agenti di carie del legno e conseguenze sulla stabilità degli alberi in ambiente urbano

L'Ordine dei dottori Agronomi e dei Dottori forestali di Varese, nell'ambito del programma di formazione professionale continua, organizza un corso di due giorni sulle dinamiche d’azione dei funghi agenti di carie del legno e le conseguenze sulla stabilità degli alberi in ambiente urbano. Il corso, a pagamento, si svolgerà nei giorni 3 e 4 giugno presso il salone Estense del Comune di Varese, in via Sacco 5 in Varese. Rivolto ai dottori agronomi che si occupano di arboricoltura o che vogliano approcciarsi ad un settore

sempre più cruciale anche in ambito sociale, il corso ha lo scopo di far comprendere le interazioni tra i funghi agenti di decadimento del legno ed i tessuti legnosi degli alberi vivi; esercitarsi ad utilizzare metodi semplici in campo per valutare i sintomi associati ad attacchi di funghi agenti di carie; prevedere lo sviluppo a lungo termine delle carie del legno in alberi vivi; classificare gli alberi affetti da carie del legno in diverse categorie di pericolo sulla base dei

sintomi visti. Infine non solo indagine ma anche prevenzione e cura cercando di conoscere meglio l’applicazione in campo di Trichoderma come metodo preventivo e curativo di fitopatologie.

Il corso vedrà susseguirsi nella docenza il Prof. dr. Francis W.M.R. Schwarze e Paolo Pietrobon, dottore forestale.

mercoledì 28 maggio 2014

Su archilovers.com

Ho appena terminato di sistemare il mio profilo su Archilovers, il più importante network dedicato all'architettura. Non mi sono improvvisamente pentito di essere un dottore agronomo ma spesso i settori si intersecano, e dove non arrivano i rapporti personali, aiuta la rete!
Qui il link al profilo completo, dove si possono vedere alcuni dei miei ultimi lavori. 
Buona visita!

mercoledì 14 maggio 2014

Dottore Agronomo o Ingegnere Agronomo? La qualifica professionale non è una etichetta

Riporto con piacere e di intesa con il Collega Giovanni Poletti un suo articolo apparso sul suo blog in merito all'iniziativa nata on line che vorrebbe il cambiamento del titolo professionale di noi Dottori Agronomi, sostituendo il titolo di Dottore con Ingegnere. La'iniziativa mi trova fermamente contrario poichè ritengo che un aumentata visibilità e un miglior riconoscimento della nostra figura professionale, debbano ottenersi col nostro saper cogliere le opportunità di questo momento storico (EXPO2015, nuovo PSR per citarne due) attraverso le già nostre competenze e non appiccicandoci una etichetta solo perchè maggiormente riconosciuta a livello nazionale. Come ha ben detto il Presidente Nazionale Andrea Sisti io ho scelto di fare il dottore agronomo, non ho ripiegato perchè non sono riuscito a fare l'ingengnere!

Ecco il pezzo di Giovanni:

L'ultima revisione del Codice dideontologia per l’esercizio delle attività professionale degli iscritti all’Albo dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Regolamento 2/2013) operata dal CONAF - Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali - afferma che il titolo professionale costituisce il primo e fondamentale aspetto di identità, necessario a identificare l’appartenenza alla professione. Il titolo professionale deve essere usato sempre per esteso e non può essere oggetto di abbreviazioni che inducano ambiguità interpretative (art.15, punto 1).
In altre parole il titolo corretto da apporre è Dottore Agronomo / Dottore Forestale o Dott. Agronomo / Dott. Forestale

Recentemente ha preso corpo un filone di pensiero particolarmente attivo in Internet che con molteplici discussioni, talora anche vivaci, si sta spendendo per ottenere il cambiamento del titolo professionale in Ingegnere Agronomo e Ingegnere Forestale, adducendo due fondamentali motivazioni:
  1. presenza di tale titolo in molti paesi europei (e talvolta anche extraeuropei)
  2. riconoscimento semplificato e aumentato presso il grande pubblico con garanzia di migliori opportunità professionali.

La prima argomentazione appare fuorviante in quanto non finalizzata al riconoscimento di un titolo professionale conseguito nell'ambito dell'Unione Europea per l'esercizio della professione o per l'armonizzazione di diversi percorsi formativi, ma solo per giustificare una mera sostituzione lessicale.

La seconda motivazione è viziosa, non esistendo certezze in proposito e lasciando aperta la strada a ulteriori valutazioni quali gli sciagurati effetti che deriverebbero consegnando alla figura preminente dell'Ingegnere - e non dell'Agronomo - proprio quelle competenze e specificità professionali di assoluto valore che si tenta di promuovere, in virtù di una sua preesistente e indiscutibile maggiore presa mediatica.