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Lo Studio del dottore agronomo Andrea Marin si occupa di consulenza in arboricoltura e verde ornamentale, sia per clienti privati che per municipalità ed enti pubblici. Operativo principalmente nelle province di Milano, Varese, Pavia e Monza e Brianza, offre servizi in tutta Italia.

sabato 18 giugno 2011

Il valore di un albero

Una cosa è certa: ormai nulla si sottrae ad una valutazione economica!
Non che questo sia un male assoluto, però certamente alcune cose nell'immaginario collettivo appaiono inestimabili.
Sempre più spesso è necessario addivenire ad una valutazione meramente monetaria anche per i nostri alberi, sorvolando su questioni di carattere affettivo che invece di solito sono quelle che si riconducono per prime all'albero!
La richiesta di valutazione, da affidare ad un tecnico competente (dottore agronomo o dottore forestale), avviene per lo più a fronte di danneggiamenti o di rimozione dell'albero, siano essi colposi o meno.
Per cercare di oggettivare il più possibile la valutazione dell'albero, estraniando la parte affettiva,  si può fare riferimento a diversi metodi di stima, più o meno efficacie  pertinenti:
- sintetico-comparativo;
- razionale-analitico;
- per valori tipici (o procedimenti parametrici).
Il primo metodo si basa sul valore d'acquisto in vivaio di una pianta, ammettendo che grazie allo sviluppo della tecnica vivaistica si può acquistare un albero quasi esemplare. tuttavia tale sostituzione è talmente onerosa e rara che il metodo "lascia il tempo che trova", non addivenendo a valori ragionavoli.
Il metodo razionale analitico ancora si riferisce al valore di acquisto, considerando spese di gestione sostenute per arrivare ad avere una pianta di pari valore ornamentale di quella rimossa o danneggiata. A mio parere è un metodo che, basandosi sulla costanza delle condizioni di gestione, poco si attaglia ad un albero la cui gestione nel medio lungo periodo è mutevole.
Non a caso il sistema di valutazione più utilizzato è un sistema parametrico che si basa sul valore id acquisto di una giovane pianta della stessa specie di quella da valutare (ovvio!) aumentato in base alle caratteristiche morfometriche dell'albero oggetto di valutazione e alle caratteristiche del luogo di impianto.
In particolare in Italia è in maggior uso il cosiddetto Metodo Svizzero nella sua versione modificata proposta da Pirani e Fabbri nel 1989 che si attaglia maggiormente alla realtà del nostro Paese avendo modificato i parametri originariamente elaborati in contesti climatici diversi dal nostro.
Il valore secondo il Metodo Svizzero è dato dalla moltiplicazione del prezzo base (Pb) con un Indice di dimensione (Id), un indice di posizione (Ip) ed un indice estetico e fitosanitario (Ie), esiste infine un indice di riduzione (Ir) tanto maggiore quanto consistenti sono i danni riportati dall'albero. 
In sintesi la formula è:
VC = Pb·Id·Ip·Ie·Ir
Detto questo esistono poi versioni motlto diverse del metodo, basate su tabelle "locali" o su usi regolamentari comunali diversi che comunque ricalcano questa formula.
Per ogni altra info o per approfondimenti scrivimi