Copio qui una utile comunicazione mail ricevuta dal dottor Tonetti della Direzione Sistemi Verdi e Paesaggio - Struttura Foreste di Regione Lombardia in merito a tagli di utilizzazione boschiva su proprietà vicine e mappali non contigui.
Quando un taglio su proprietà differenti o su mappali non contigui è considerato “unico intervento” e richiede un’unica istanza di taglio?
Reputiamo che sia opportuno informare tutti della risposta che diamo:
Se i terreni su cui viene fatto il taglio appartengono ad un’unica proprietà, è obbligatorio presentare un’unica istanza di taglio attraverso il SITaB. Ciò anche se il taglio fosse fatto a più riprese, nell’arco massimo di 24 mesi. Questo caso è l’unico espressamente previsto dalle NFR (art. 20, comma 4 ter, r.r. 5/2007). L’istanza può essere assegnata a due enti forestali differenti, qualora fosse necessario. Il centroide del taglio va posizionato nell’area ove il taglio è maggiore, specificando in nota dove si trovano le aree restanti. Se i terreni appartengono a diverse proprietà, a prescindere che i terreni stessi siano contigui o meno, è necessario presentare un’unica istanza di taglio nel momento in cui l’intervento è gestito attraverso un unico progetto o un unico cantiere. Ad esempio, vi è un’unica domanda di contributo, un unico progetto di compensazione, un unico impianto a fune (anche se con più linee poste a ventaglio) o altri casi simili. Se i terreni appartengono a diverse proprietà, a prescindere che i terreni stessi siano contigui o meno, è possibile presentare istanze separate nel momento in cui si tratta di due interventi gestiti separatamente. Ad esempio, un'impresa boschiva che prima va dal sig. Rossi e gli taglia il bosco, poi il suo vicino Bianchi, vedendo che ha fatto un buon lavoro, chiede all'impresa boschiva di venire a lavorare anche nel suo bosco quando avrà poi tempo.
In dubio, pro reo.
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