Nella seduta del 16 febbraio 2012 la Camera dei Deputati ha approvato sostanziali modifiche all'art. 185 del Testo Unico Ambientale (decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) in merito all’uso delle potature del verde pubblico e privato a fini energetici.
Di fatto si equiparano le risulte della manutenzione del verde a quanto prodotto in ambito selvicolturale, purchè tali risulte soddisfino in termini qualitativi quanto disposto dall'art. 184-bis dello stesso TU.
L’emendamento stabilisce che al comma 1, lettera f) del suddetto
articolo del dlgs 152/2006 e successive modificazioni, le parole da “per
la produzione” fino a “biomassa” sono sostituite dalle seguenti “, ivi
inclusi in tal caso quelli derivanti dalla manutenzione del verde
pubblico e privato sempreché soddisfino i requisiti di cui all'articolo
184-bis, per la produzione di energia da tale biomassa, in ogni caso”.
Un paio di riflessioni mi sorgono velocemente.
La prima obiezione è di carattere commerciale, se prima infatti le risulte erano un rifiuto da conferire in discarica oggi potranno avere mercato, a scapito dei gestori delle centrali che credo potrebbero vedere aumentare il costo della materia prima.
La seconda è di carattere qualitativo, le risulte non sono composte solo da rami secchi derivanti dalle rimonde dei filari alberati, contengono foglie, sono spesso molto umide, con foglie e erba che non credo siano buone biomasse a fini energetici. Potrebbe esserci quindi uno scadimento della fornitura e quindi del rendimento del processo di produzione energetica?
La terza obiezione mi sta molto a cuore, l'Italia vede una gestione del verde aberrante sul 90% del territorio nazionale con pochissimi casi di gestione oculata e tecnicaente corretta. Siamo sicuri che il segno + davanti agli Euro delle risulte non diventi un ulteriore incentivo a capitozzature selvagge sulle alberate cittadine, abbattimenti scriteriati e quant'altro? Oggi raramente passa il messaggio dell'oportunità di sostituire alberi vecchi e malandati con alberi giovani e vigorosi in chiave futura...spero che le modofiche al TU non diventino un grimaldello per rimuovere senza sostituire, utilizzando il bilancio economico in vece del bilancio ecologico!
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